Futsal, la favola dell’Atletico Foligno

Il ds Metelli: «Risultati da sogno con un budget minimo: mancano strutture per allenarsi e sponsor. Nessuno come noi nella massima serie del calcio a 5 femminile»
Il grido della capitana Narcisi: «Difficile conciliare gli allenamenti con la vita professionale, ma questo deve essere uno sport per tutti, non per uomini o donne»

Sapete che in Umbria c’è una squadra di calcio che gioca in Serie A? È l’Atletico Foligno a tenere alto il nome del cuore verde d’Italia nella massima serie di Futsal (o calcio a 5) femminile. Una società nata nel 2013 dalla passione di un gruppo di amiche che, dai campionati Uisp e Csi, la portarono a competere fino in Serie B. Ora, quelle donne costituiscono lo staff della società che da due anni milita nel campionato più importante. «Nel 2021, quando sono stato chiamato dall’Atletico Foligno, abbiamo lavorato per costruire una squadra che doveva lottare per la salvezza – racconta il direttore sportivo Francesco Metelli – non avrei mai immaginato di ritrovarmi in Serie A, ma gli ottimi risultati ci hanno permesso di coronare presto questo sogno».

La formazione dell’Atletico Foligno

Foligno in Serie A – Un successo unico, raggiunto e vissuto non con poche difficoltà, dentro e fuori dal campo, che ora deve difendere. L’Atletico Foligno attualmente occupa la penultima posizione della classifica, in zona playout. «Per poter arrivare in alto ci vuole un’organizzazione importante – spiega Metelli – qui a Foligno non abbiamo strutture per poterci allenare. Una squadra di Serie A ha necessità di allenarsi almeno cinque volte alla settimana, come fanno le nostre rivali. Noi non possiamo farlo più di tre volte perché non abbiamo la palestra libera o altri spazi disponibili qui a Foligno». Ma gli ostacoli sono soprattutto quelli economici: «Il problema è anche quello di reperire gli sponsor – spiega il ds – o di ottenere un contributo pubblico, dal Comune o dalla Regione, per poterci sostenere. Le realtà di Serie A con cui ci scontriamo ci ammirano tutte, perché con il nostro budget (un quarto rispetto alle prime della classifica, ndr) è impressionate dove siamo arrivati e quello che stiamo realizzando».

L’esultanza dopo un gol

Tutte in campo! – Si accendono le luci del Palapaternesi. E inizia l’allenamento delle quindici calciatrici dell’Atletico Foligno (di cui ben undici umbre) già concentrate sulla prossima partita. In quanto non professioniste – a differenza delle rivali, che vengono stipendiate – quasi tutte studiano o hanno un impiego e, proprio per questo, non è semplice conciliare la vita privata e lavorativa con quella sportiva. «È importante arrivare con una lucidità che ti permette di allenarti in un certo modo, con certi ritmi» dice la capitana Elisa Narcisi. «Mentirei – continua – se dicessi che noi non ne risentiamo. Alle sette di sera, dopo aver passato una giornata a lavoro, sia le energie mentali che quelle fisiche sono limitate, non sei mai al 100%».

La capitana dell’Atletico Foligno Elisa Narcisi

Parità di genere: quando saremo da Serie A? – Dal prossimo novembre nelle Filippine si giocherà il primo Mondiale nella storia del Futsal femminile e ci sarà anche l’Italia. Un evento importante per questo sport e per le calciatrici che vogliono vedere riconosciuta la propria professionalità. «Dobbiamo superare il divario con il settore maschile – dice Elisa Narcisi – la partecipazione alle competizioni internazionali aiuta, ma dobbiamo ottenere più attenzione mediatica. Noi cerchiamo di dare il massimo nella comunicazione territoriale perché questo è uno sport per tutti. Lo sport è per le persone, non per uomini o donne». Ancora però ci sono tanti passi da compiere. «Prima di approdare all’Atletico Foligno giocavo nel calcio a 11 – racconta il laterale dell’Atletico Foligno Sharon Zelli – studiando e giocando a buoni livelli è stata dura conciliare tutto. Proprio per questo ho scelto di abbandonare questo mondo, con un lavoro a tempo pieno è difficile riuscire a partecipare agli allenamenti, che spesso sono nel primo pomeriggio».

Speranze per il futuro – Oltre alla prima squadra, l’Atletico Foligno vanta anche un notevole vivaio con una formazione under 19 e una under 15. Ma la società sta lavorando per attivare dalla prossima stagione corsi anche per le più piccole. «Alle nuove generazioni dico che se questa è la loro passione, devono inseguirla – dice la capitana Narcisi – e se non sanno se è la loro strada, è giusto che provino. Andate sempre oltre quelli che sono i pregiudizi, gli stereotipi e l’apparenza. Imparate a conoscere, nello sport come nella vita».

Autore

Agnese Paparelli

Sono nata e vivo ad Assisi. Mi sono laureata in Lettere Moderne e Comunicazione d'impresa presso l'Università degli Studi di Perugia. Giornalista pubblicista dal 2023, mi piace informarmi e informare su politica, sport e cultura. Sono appassionata e ho lavorato nel mondo della comunicazione digitale.